Dave, per me puoi appoggiare chi vuoi
Il punto "dittatura e fascismo in Italia 'oggi' " non lo dico io ma Di Pietro nell'art.; mi soffermo su Di Pietro perchè l'art. è su Di Pietro; le "battute infelici" non le ha fatte 'a detta mia' ma chiaramente pubblicate su quei giornali; Sul "vero problema": come ti ho detto mai votato PDL. Vedo che vai di elenchi.
Se ti dovessi elencare cosa il comunismo & co. ha prodotto in Italia dal 1948 in poi non sarebbe da meno, ma diventerebbe una gara insulsa. Pare che tu non m’abbia letto proprio. Capisco che per te il Vaso di Pandora universale sia Berlusconi e non veda altro, ma rispetto all'ambaradan mondiale è solo un signorotto grottesco; il punto per me sta altrove e qualche elemento (fatti e numeri) te l’ho dato. A parte la disistima totale per Di Pietro e per la grana grossa delle sue esternazioni e del suo giustizialismo.
Il problema più grosso non è Berlusconi, pur non essendo io un suo sostenitore, ma alcune ‘forze’ internazionali che proprio nel Pd et similia hanno trovato e troveranno sempre un appoggio (Goldman Sachs docet). Esempio della liason internazionale: Draghi che è stato il più grande liquidatore della Grande Industria italiana e l'uomo di fiducia (appunto) della Goldman Sachs. Ecco perché si fa sempre più insistente la voce del governo "tecnico". Ogni volta che si sente dire il termine "governo tecnico" (anche Fini di una destra poco nazionale e americanizzata dopo non so quanti voltagabbana è chiaramente d’accordo a giorni alterni) bisogna interpretarlo come governo che si fa dettare l'agenda dalla finanza. Di quelli di fuori.
Non c'è distinzione tra "grandi" giornali, "grandi" banche, "grande" Confindustria, "grande" finanza nostrana e internazionale e PD e simili. In Italia, dove si dice che tutti i giornali sono di Berlusconi, ci sono Unità, manifesto, Liberazione, Riformista, Re Pubica, Corriere, la Stampa di sinistra e molti altri. Hanno anche capitali ‘esteri’.
E poi Basta vedere chi siede nei consigli di amministrazione di tutto questo. Il Pd e simili o meglio “l’Ulivo mondiale” e annessi avrà sempre il 51%. Siine felice. Finchè magari non ti svegli. Non è per es. che Secon-dario franceschini detti l’agenda ai giornali esteri come ho letto in qualche commento sotto, sarebbe davvero improbabile data l’assenza di personalità….ma i giornali, frutto e longa manus della finanza internazionale (FT, the guardian, Herald Tribune, el pais in mano a certe lobby economiche, Repubblica-De Benedetti_Caracciolo-Murdoch compresa-chi caccia i soldi ha sempre 1 scopo), dettano l’agenda alla sx locale che si trova così alleata ai peggiori squali (di solito Usa-Isr, se è più chiaro, cioè proprio con quel capitalismo di cui ha tanto parlato Max Weber che unisce ottica protestante USA del ‘regno ora’ con relativi denari, e vitello d’oro) che non vogliono che mai l’Italia alzi la testa o ritrovi un senso nazionale.
Ti faccio anche notare come sia strano che il mio ragionamento a quel riguardo non ti tocchi minimamente: fino a qualche tempo fa un comunista o simili ci sarebbe andato a nozze a sentir parlare in questo modo contro al Capitale:
è che la cosiddetta sinistra è passata da Marx al mercato, cioè la nuova specie dei trans-post-comunisti, americanizzati dopo la caduta del muro che ha dato la stura a ogni transumanza sul nostro territorio, è ‘liberista’. …..aveva ragione allora Oswald Spengler “la sinistra fa sempre il gioco del Grande capitale. A volte senza saperlo” A volte invece lo sa benissimo.
La parte di Di Pietro presso quei giornali (se non ti è arrivata, ha fatto solo la figura del pagliaccio) già di per sé antitaliani, e di “quella” appartenenza, lo illustra ancora una volta.
Nel dubbio su chi comandi davvero, ripensa all'asse dell'Ulivo mondiale Clinton-D'Alema e soprattutto Albright a bombardare la piccola Serbia per 80 gg senza la scusa-copertura ONU, ma con piloti italiani dalla base di Aviano inquadrati dalla NATO e supportati (oltre che diretti) per finire con il Kossovo espropriato dei suoi abitanti autoctoni, e regalato ad altra gente allogena (cosa benedetta da D'Alema, Fini, Napolitano indistintamente). Capirai dove da tempo è andata la sovranità. Questi sono i problemi veri d'oggi: pensare chi sarà il prossimo. Finora Dave, senza offesa, pare che tu faccia sfoggio un po’ automatico di quelle che i francesi chiamano "les idées rèçues".
Elenchi la storia di FI:probabile; il caso MIlls pure, ancora non è del tutto chiaro; la questione troie (nemmeno su quella ci sono tutte queste prove) e la questione morale merita perchè non è che a sinistra si sia da meno (devo parlare dello stupratore seriale a capo del circolo del PD a Roma? o di Napoli, della faccenda pattume-Bassolino, dei termovalorizzatori, di Del Turco alla sede USL in Abruzzo col Guercino a spese nostre, o della giunta sx di Pe, o degli scandali in Puglia o Vendola & co o delle coop rosse? Questi non hanno calpestato il lavoro di Borsellino? ma non cado così in basso e ...non sono in campagna elettorale e poi non scrivo mica per Re Pubica). Poi della questione morale a sinistra non si parla mai, no?
Su giustizialismo e i giudici e certe idee di Di Pietro la penso in modo diametralmente opposto al tuo. Ci sono molte cose che non vanno in Italia in questo campo. E’ vero che c’è una gran parte della magistratura ideologizzata e militante. Sarebbe troppo lungo spiegare chi è, e come è nata "Magistratura democratica" (MD) dal rapimento del giudice Sossi da parte delle BR, dove ebbe un ruolo di mediazione nel rilascio, a oggi.
Nel PCI di allora c'era la teoria delle "case matte" di Gramsci che imponeva il concetto di "egemonia" obbligatoria da ottenere all'interno delle istituzioni (una sorta di colpo di stato dappertutto: scuola, istruzione, magistratura e varie altre istituzioni, e così è andata, ecco perché ci sono realmente le toghe rosse, 2 pesi e 2 misure, e molti 68enni 68ini un po' dappertutto, e un mondo della cultura un po' così, eh). E la magistratura è stata da tempo immemorabile "egemonizzata". Per questo dovrebbe essere fatta una radicale riforma che tuteli le alte cariche principali dello stato mentre governano (destra o sinistra che sia), la separazione delle carriere, e varie altre. Sbaglierò ma mi sembra che al di là di dx e sx, ti mancano parecchie tessere per una ricostruzione storica di questo nostro disastrato Paese. Quanto del vero scenario internazionale.
Poi sul moralismo, la morale, l’etica de sinistra dell'ultima ora avrei molto da obbiettare.
La sinistra era quella della liberalizzazione del sesso, della vagina è mia e me la gestisco io, dei trans in parlamento che lottavano contro la Gardini per la lotta di cesso. Ovvero contro la "discriminazione urinaria", quando Luxuria lo si voleva confinare in un WC tutto suo. Sircana (il sottosegretario di Prodi) andava in trance per i trans, Pecoraro ostentava la bisessualità come prassi di vita, il verde Paissan si laccava le unghie (aggiungo: per me tutte cose che fan parte della libertà individuale), Caruso piantava semi di marijuana nelle fioriere del Transatlantico ....abbiamo avuto Cicciolina coi Radicali no? Ma la/e sinistra/e attuale/i non sono poi così diverse dai radicali: dove va la sinistra postmarxista? Nel sinistrismo, pallido e smunto sottoprodotto del postcomunismo. E' l'assillo di aderire ai modelli globali e mondialisti dei diritti cosiddetti universali piuttosto che voler capire cosa succede a casa tua, dietro al tuo cortile, nella tua città,comune, regione, territorio e patria. Non è la sinistra che difende la forza lavoro degli operai; non è la sinistra che si stringe intorno alle fabbriche a rischio chiusura, che sono tante. Non è la sinistra che combatte i "crumiri" extracomunitari che si prestano a lavorare 14 ore al giorno, e che tuona ai 4 venti che 8 ore sono già abbastanza. Non è la sinistra che magari controlla e filtra gli ingressi dei "nuovi schiavi" affinché non si prestino a costituire "l'esercito di riserva" di marxiana memoria, le cui braccia sono in offerta sul mercato a prezzi da elemosina. Non è la sinistra che si scaglia contro le "multinazionali" dello sfacelo e della rapina delle materie prime del pianeta. E nemmeno contro la "finanza internazionale" che mette a rischio i nostri risparmi. (abbiamo appena visto che ci è alleata) . E' una "neosinistruccia" - quella che rincorre affonnosamente i "Radicali liberi" sul loro stesso terreno dei diritti "universal-transnazionali" (più aborto, più eutanasia, Pacs, Dico, droghe liberalizzate, Gay Pride, famiglie allargate, cellule staminali , uteri in affitto, ecc.). E' il clone sbiadito del sinistrismo liberal all'americana ( quello delle frasette: di yes, I care; We can and you can too; I believe in ONE world...) basato sull'ipocrisia della correctness multikulti. In altre parole è una sinistra conformista, ottusamente piccolo-borghese, perbenista, svuotata di quelle caratteristiche "nazionali" che le erano proprie. Quella che ha buttato alle ortiche la sua teoria e ideologia "di classe", il che va pure bene, ma poi per sostituirla con che? Con la melassa "diritti universali", uguali per tutti, da un emisfero all'altro, ma tralasciando i problemi del paese.
Adesso però insorgete per richiedere la "serietà e la moralità al governo". Ok Dave
, il Parlamento è sempre stato un gran Troiaio. Anche durante la Prima Repubblica con Spadolini che faceva le orge. Di cosa vi stupite?
“E' la democrazia permissiva e sbracata, Bellezza”.-direbbe con toni cinematografici un amerikano, che ora piace tanto.
Non mi fa impazzire fatta così, ma al momento non disponiamo di meglio. E’ quella nata dalla Resistenza. Può ancora peggiorare.
In caso contrario ci sono le dittature, l'Uomo Forte, o magari le Teocrazie come Iran. Dove la Moralità (dipende dai punti di vista) è fin troppo al potere e le donne sono imbaccucate dentro dei funerari chador. Prendere o lasciare.
Oppure capita di schiantare d’ideologia per l’ordinanza antialcol ai minori che sarebbe ‘ideologica’, e quindi ci vorrebbe una maggiore educazione…da stato etico. O volete lo stato etico e non etico a intermittenza? Decidetevi.