da Fedemone » gio gen 15, 2009 1:30 pm
Io mi sento tutte e tre in gradi differenti. Non so se Dio esista davvero (e qui sarebbe agnosticismo), anche perché sembra che Dio non possa agire sul piano materiale (seconda la cabala esiste una frattura tra i piani più materiali e quelli più spirituali, mentre il cristianesimo introduce il libero arbitrio, che significa in altre parole una libertà d'azione totalmente priva dell'intervento divino) ben rappresentata dal Silenzio di Bergman.
Ma il vero problema non è se Dio esista o meno, ma se meriti di essere adorato. Per me no, e qui rientra l'ateismo (anche se esistono le precedenti scappatoie, che sono all'incirca un "non è vero che non esista, è che momentaneamente assente").
Però nonostante tutto credo in una erta spiritualità, ma è un concetto così bizzarro che preferisco non parlarne così. E' come se esistesse un "progetto", ma non lo credo "divino" nel senso stretto della parola.
Giusto un paio di commenti alle affermazioni dei post precedenti:
- Maxline ha detto: "come un triste esperimento mal riuscito entro cui tuttavia aveva deposto fior di speranze." questa è bella frase, ma non è possibile, eprché Dio, in quanto "Dio" e non "dio", è perfetto e non può aver fatto qualcosa a metà. Chi crede, deve credere che tutto rientri in un piano, per quanto crudele possa sembrare sul momento. Ecco, da buon ribelle "luciferino" mi oppongo a questo piano qualunque possa essere, perché non accetto che nessuna divinità (o almeno una che io voglia adorare) possa contemplare la crudeltà nei suoi progetti, se pur momentanei.
- Chemnitz invece trova presuntuoso il voler trovare una siegazione a tutto con la scienza. In realtà questa affermazione non è del tutto vera. Galileo, il padre del metodo scientifico, di fronte al tribunale dell'inquisizione - che propose lo stesso identico dubbio - rispose che Dio ci parla tramite un linguaggio chiamato matematica, e la natura è un grande libro da leggere, e che bisogna adorare chi "l'ha scritto" (ergo, il Creatore) (scusate gli errori nelle citazioni, vado a memoria). L'ottica moderna invece, che da quella puramente positivista ha subito i colpi della meccanica quantistica e del teorema di Goedel, che impedisce una qualsiasi completezza di una teoria (impedendo epr cui un universo totalmente assiomatico, come teorizzato in primis da Laplace e poi fortemente spinto dal matematico D. Hilbert) pensa alla scienza come un modello, una sovrastruttura semplificata ma proprio per questo facilmente leggibile che coincide o quasi col mondo reale. Un mondo spiegato dalla scienza è una visione molto ma molto infantile, che al giorno d'oggi non ha molto credito in realtà.
Il resto, uhmmm, me lo son dimenticato
Stat rosa pristina nomine, Nomina nuda tenemus -------,--'-{@
Punk is not dead;Goth is undead
Abbassa i vicini che disturbano il volume!
La vita è troppo corta per musica noiosa