SE SANTORO S'INCAZZA...
Inviato: lun nov 10, 2008 11:41 pm
Essendo un cliente di Libero ricevo la loro mailing list, come penso anche qualcun'altro di voi... oggi sulle news c'era questa cosa, che vi sottopongo: della serie "Ridiamo pure di chiunque, basta che non toccate me!"...
Santoro contro l'imitatore
Il conduttore di Annozero attacca Joe Violanti di Rds che gli fa la parodia in radio e chiede 2 mln di euro di danni. Travaglio: «Strano non è permaloso, adora essere preso in giro da Vauro». Forse dipende da chi lo prende in giro? E la libertà di satira?
No, no e poi no. Michele Santoro proprio non ha gradito l'imitazione che joe Violanti, di Rds, gli fa in radio. Lo aveva già detto due settimane fa al patron di Radio Dimensione Suono, ma siccome la parodia ha continuato ad andare in onda, il conduttore di Annozero ha ribadito il concetto nei giorni scorsi tramite i suoi avvocati e ha chiesto 2 milioni di euro di danni. Qual è il problema? Un'interferenza con il suo lavoro. Teme che non si capisca chi è l'imitatore e chi è il vero lui, visto che lo sketch in radio prevede telefonate intervista ai politici che rispondono convinti che dall'altra parte della cornetta ci sia Santoro (va detto che a fine siparietto Joe Violanti svela il trucco all'inetrlocutore).
Insomma, a Michele non piace essere preso in giro? Tutt'altro, garantisce Marco Travaglio interpellato dal Corriere della Sera: «Per come lo conosco, Santoro non è davvero un censore, Max Tortora l'ha imitato per anni, nascosto in uno scantinato a invocare Ruotolo ai tempi dell'editto bulgaro. E Michele si divertiva. Non è allergico alla satira. Adora essere preso in giro da Vauro». Da Vauro... Allora forse dipende da chi? L'imitatore è comunque allibito dal comportamento del giornalista di Annozero: «Si lamenta per un'interferenza nel suo lavoro, ci vede una sorta di sostituzione di identità. Insomma, mi pare eccessivo, da quale pulpito poi viene la predica visto che la satira della Guzzanti nella sua trasmissione non mi sembra così tenera». Insomma, libertà di satira sì ma finchè non ti tocca?
Santoro contro l'imitatore
Il conduttore di Annozero attacca Joe Violanti di Rds che gli fa la parodia in radio e chiede 2 mln di euro di danni. Travaglio: «Strano non è permaloso, adora essere preso in giro da Vauro». Forse dipende da chi lo prende in giro? E la libertà di satira?
No, no e poi no. Michele Santoro proprio non ha gradito l'imitazione che joe Violanti, di Rds, gli fa in radio. Lo aveva già detto due settimane fa al patron di Radio Dimensione Suono, ma siccome la parodia ha continuato ad andare in onda, il conduttore di Annozero ha ribadito il concetto nei giorni scorsi tramite i suoi avvocati e ha chiesto 2 milioni di euro di danni. Qual è il problema? Un'interferenza con il suo lavoro. Teme che non si capisca chi è l'imitatore e chi è il vero lui, visto che lo sketch in radio prevede telefonate intervista ai politici che rispondono convinti che dall'altra parte della cornetta ci sia Santoro (va detto che a fine siparietto Joe Violanti svela il trucco all'inetrlocutore).
Insomma, a Michele non piace essere preso in giro? Tutt'altro, garantisce Marco Travaglio interpellato dal Corriere della Sera: «Per come lo conosco, Santoro non è davvero un censore, Max Tortora l'ha imitato per anni, nascosto in uno scantinato a invocare Ruotolo ai tempi dell'editto bulgaro. E Michele si divertiva. Non è allergico alla satira. Adora essere preso in giro da Vauro». Da Vauro... Allora forse dipende da chi? L'imitatore è comunque allibito dal comportamento del giornalista di Annozero: «Si lamenta per un'interferenza nel suo lavoro, ci vede una sorta di sostituzione di identità. Insomma, mi pare eccessivo, da quale pulpito poi viene la predica visto che la satira della Guzzanti nella sua trasmissione non mi sembra così tenera». Insomma, libertà di satira sì ma finchè non ti tocca?