kio1 ha scritto:Riguardo alla frase comparsa sui bus, avrei delle domande per gli ideatori
:
- In base a quale principio dio non esisterebbe? Su quali prove?
- In base a quale principio non ne avremmo bisogno? Chi lo dice e su quali basi?
- Infine, non è contradditoria un associazione di atei e agnostici? Cos'hanno in comune essendo due posizioni nettamente diverse?
Pur non appartenendo a nessuna specifica posizione religiosa (...diciamo orientativamente più devoto a Gesù come miglior uomo calcante questa Terra) ed essendo assetato di "verità", provo indegnamente a darti le mie personale risposte ai tuoi tre quesiti per nulla illegittimi.
Replico cercando di interpretare il pensiero ateo-agnostico che ha ispirato le pubblicità sui bus ed esponendo i concetti dal loro probabile punto di vista:
1) Le risposte sono semplici in modo disarmante, invertendo la struttura degli interrogativi: " perchè dovrebbe esistere un dio ? " Su quali prove tangibili si basa la convinzione che esista realmente un'entità ultraterrena? ". Le antiche scritture, le molteplici credenze dell'Uomo , probabilmente non bastano ad infondere il concetto di Fede in chi si pone quotidianamente domande concrete notando le palesi contraddizioni e la debolezza di molte religioni. Credere annulla radicalmente la possibilità di riflettere in termini umani e questo non è accettabile.
2) L'uomo può bastare a sè stesso. Il percorso biologico della sua vita non necessita, se non per confortarsi ed auspicare in un'esistenza oltre la morte, di funzioni metafisiche. Il decorso fisico è l'unico contemplato. La storia dell'evoluzione umana dal punto di vista antropologico ne è un'esaudiente prova. Lo scopo per cui esistiamo è la continuità della specie.
3) Questa domanda me la sono posta anch'io. L'ateo rifiuta categoricamente la possibilità dell'esistenza di un dio di qualsiasi religione, l'agnostico invece resta in una posizione intermedia perchè nessuna risposta ad oggi è suffragata da prove definitive ed inconfutabili. La coesistenza di entrambe le correnti di pensiero credo sia dovuta al fatto che ambedue mettono in discussione, seppur con ragioni differenti, l'esistenza di un dio.
Come vedi il dibattito potrebbe durare anni ed anni senza che nessuno possa realmente "smentire" l'altro. Ed è quì che l'argomento inizia realmente ad intrigarmi...