Terza Pagina (media, informazione, cultura, presente)
Dall'Hoover Institution dell'Università di Stanford, un estratto-recensione del libro di Robert D. Kaplan "The Media and Medievalism".
Il pezzo è attualissimo, anzi adatto alla giornata.
http://www.hoover.org/publications/poli ... 32216.html
Ne parla anche il geniale blog http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/ ... blica.html
da cui estraggo qualcosa.
Kaplan studiando il ruolo dei media, nel loro promuovere o delegittimare i politici, nell'arte di montare scandali, trova i segni di una nuova "Santa" Inquisizione del pensiero globale unico, a livello mondiale (e dagli USA dove risiedono molti di questi poteri ha un osservatorio privilegiato):
"C'è un nuovo tipo di tirannia, quello dei media, che sta alzando la testa. E' esercitata da una massa d'urto non elettiva, non controllabile, che passa da un "linciaggio" all'altro... Non può mai essere nel torto perché la sua causa è (o si dice sia) quella dei deboli e degli oppressi: ed è qui il suo potere di opprimere".
Kaplan individua nel 1968 la cesura temporale a partire dalla quale i mezzi di comunicazione hanno cominciato a rivestire il ruolo di martirizzatori delle società occidentali.
Aggiunge che dopo la rivoluzione pop sessantottina "l'arroganza del potere venne sostituita dall'arroganza della morale". I media hanno cominciato ad agire in competizione diretta con i politici, mentre "la segretezza divenne sinonimo di male, e il concetto di denuncia [figlio della contestazione all'autorità] venne elevato da semplice tecnica a principio".
Di conseguenza, con la fine dello Stato-nazione e l'avvento del mercato globale, i media mossi dal mercato globale sono diventati il vero sostituto dei vecchi partiti della sinistra e rappresentano l'equivalente dell'Internazionale Comunista.
Secondo Kaplan i media stanno sostituendo la fede e l'etica laica con una morale universalista che scimmiotta il papato del Medio Evo, ed ha il potere di schiacciare i politici, sempre più ridimensionati dal nuovo impero.
Tutto questo è talmente vero oggi che 2 giornalisti di Repubblica possono accedere tranquillamente a fascicoli riservati, prelevare atti giudiziari dal tribunale, fotocopiarli, metterli sul loro giornale, senza che altre testate concorrenti dicano niente. Senza che l'Ordine dei giornalisti applichi sanzioni. E cosa fa l'FNSI, in proposito? Assolutamente nulla. Anzi, quei 2 passano pure per eroi.
Non solo, ma possono perfino ergersi a vittime nel caso in cui si parli di fare una legge per porre dei limiti a questo sputtanamento globale che rischia di essere peggiore del fascismo e del comunismo messi assieme.
E' il caso di Michele Santoro e della sua direttissima in stile "Radio Londra" contro Berlusca, in una sorta di CLN universale. Altro che Comitato di Liberazione dell'Alta Italia! E Santoro il proletario milionario (ex Servire il Popolo, gruppo marxista-leninista) è supportato - guarda caso - dal magnate Rupert Murdoch, da Al Gore, e da De Benedetti.
Chi sta dietro ai compagni, presunte ''vittime'' della repressione mediatica: Radio 24, SkyTG24 (Murdoch), Current Tv, canale interattivo di Al Gore, Rcs Mediagroup, YouDem e tanta altra bella compagnia mediatica legata ai poteri forti, da cui la sinistra, supina e prona all'odore dei soldi e del Capitale, si fa sponsorizzare.
Con Murdoch chiaramente seguono case editrici, majors cinematografiche, emittenti, canali, tabloid e quotidiani, siti internet, motori di ricerca. Murdoch è pure azionista di spicco dell'indice Dow Jones, quello della Borsa di NY. E parlano di conflitto di interessi degli altri. Murdocrazia allo stato puro a livello mondiale. Oltre a lui, Al Gore vicepresidente durante l'amministrazione Clinton nonché Carlo De Benedetti che, attraverso la sua Repubblica versione on line e alla sua emittente TV, farà da megafono ai salmodie di don Michele, per la gloria di Eugenio Scalfari.
http://www.ilgiornale.it/interni/la_lob ... comments=1
Intanto però Santoro, tra un vittimismo e l'altro, otterrà grazie ai miliardi di lorsignori la cassa di risonanza di tutti questi uomini d'oro per la sua maratona globale e supportata dalla finanza internazionale in versione network mondialista. Prima era la vecchia Internazionale social-comunista, ora è l'Internazionale mediatica del pensiero globale unico. Di male in peggio.
Partecipano al cosiddetto "evento" del Paladozza a Bologna, sede di tutti gli scempi sperimentali della sinistra degli ultimi 70 anni, città sventuratissima, il solito Travaglio Epurator, guitti e giullari e varia corte dei miracoli: Benigni, Vauro e Daniele Luttazzi, i Guzzanti, la ditta Fo-Rame, e vari girotondini. Tutti grandi MARTIRI della censura e della mancata libertà d'espressione.
Contestare quell'autocrate magnate delle reti tv del Cavaliere per poi andarsi a mettere proprio nelle mani di questi imperatori mondiali dell'etere, delle tv, dell'editoria e della finanza apolide, dimostra la miopia e la pochezza di vedute della 'sinistra' attuale, o di chi rappresenti in realtà. Ritorna vera la sempiterna frase: la sinistra ha sempre fatto il gioco del grande capitale.....