ecco ci voleva. Queste notizie per me hanno un valore particolare. Nella mia famiglia, oggi molto ristrettasi (...), ci sono da sempre state situazioni-limite, non solo per gli anziani (con un Alzheimer durato 20 anni e curato specie in casa, un altro con una forma di epilessia unita a diabete III e altre disabilità....), e sono l'unico "giovane" abbastanza in salute, il che ha comportato che da sempre ho dovuto correre per tutti i casi estremi, sacrificando, in fondo, tutto: ho trascorso tanto di quel tempo negli ospedali per seguire i miei familiari che per es. la maggior parte di cose che ho letto e persone che ho conosciuto le ho conosciute non in disco o chissà, ma in ospedale di notte....
Il bello di queste iniziative è prima di tutto creare una possibilità di socializzazione protetta per i disabili, distraendoli dal loro limite; poi possono realizzare qualcosa, anche per se stessi. Non ultimo, e non è un discorso egoistico, possono sollevare un po', per qualche ora, in modo costruttivo, i familiari dalla dedizione continua giorno e notte ai loro cari più sfortunati. Oggi tuttora abbiamo un invalido 100% fisico e psichico, ma la condizione è tale che purtroppo non può più partecipare a iniziative del genere: ci diamo il cambio, e basta....Ma iniziative come queste, finchè ci si può accedere, rimangono una grande cosa.
(nota personale: è per via del fatto che sono sempre stato obbligato a interfacciarmi con queste situazioni limite reinventando pazienza, dedizione, andando sempre oltre al limite che potevo essermi posto...che poi non ho più spazio per le sciocchezze, i capricci e le cose infantili
)