Sembra interessante. Non m'intendo moltissimo di fumetti, ma fa piacere quando si accostano anche come semplice omaggio visionario alla storia patria, o al locale.
Mi risulta che per i Calabresi e i Cosentini la vicenda di Alaricus Rex Gothorum sia una sorta di memoria poetica sospesa tra storia e mitologia leggendaria. Parte del mito di quella vicenda è dovuta anche a un componimento di August Von Platen, ripreso e tradotto da Carducci "La Tomba nel Busento" (in cui si pensa sia sepolto Alarico, con il tesoro, dopo il sacco di Roma del 410):
http://www.mein-italien.info/it/lettera ... usento.htm"Cupi a notte canti suonano
Da Cosenza su 'l Busento,
Cupo il fiume li rimormora
Dal suo gorgo sonnolento.
Su e giù pe 'l fiume passano
E ripassano ombre lente:
Alarico i Goti piangono,
Il gran morto di lor gente. ....[...]"