da Diòscuro » ven nov 06, 2009 6:45 pm
In effetti quoto il Direttore. Quella è la classifica OCSE. E l'Italia è meno in crisi di altri per alcuni parametri:
a)il fatto che gli italiani abbiano una cultura del risparmio (certo più quelli passati dei giovani attuali, dati gli stipendi da fame, abbassati anche dalla globalizzazione e dalla presenza di un esercito di riserva di braccia a buon mercato sfruttate e sottopagate, che si continuano a far arrivare: anche questo abbassa le retribuzioni)
b)il fatto che gli italiani abbiano case di proprietà per la maggior parte (sempre capitale è)
c)il fatto che le nostre banche, pur non sempre...limpide (le altre lo sono ancora meno) abbiano capitale reale versato, non come altre per es. USA & co.
d) il fatto che lo Stato Italiano non sia dovuto intervenire a salvare le banche ricomprandosele come in USA, UK e gran parte dell'Occidente. E aggiungo, ricomprandosele e non risolvendo nulla.
il fatto dei dottorati: nè csx nè cdx hanno mai aiutato più di tanto davvero la ricerca universitaria. E' un fatto.
E' in corso una riforma dell'Università. Non ci sono soldi.
Paghiamo e pagheremo una crisi Mondiale, causata dagli USA e da alcune banche. E continuiamo a far arrivare miriadi di persone da dappertutto con leggi che li favoriscono. Ora con il Trattato di Lisbona non decideremo nemmeno le quote di immigrazione perchè abbiamo ceduto la sovranità legislativa anche in questo.
Gli USA, bontà loro (....) dividono con noi.....il loro debito spalmandocelo addosso. I mercati sono fermi anche se in leggera ripresa.
Ma le fabbriche chiudono e chiuderanno sempre di più: perchè produrre in Italia creando alvoro qui quando tutti possono DISLOCARE le produzioni in Cina, far lavorare persone sottopagate, minori compresi? (e questo va avanti dagli anni 90)
Già le facoltà umanstiche non hanno MAI (sotto nessuno) visto finanziamenti a pioggia, e meno in età di crisi.
I primi finanziamenti alla ricerca, se arrivano, quando arrivano, vanno a medicina (perchè salva le vite...ma anche perchè c'è l'industria del farmaco), e a quelle scientifiche in genere, ingegneria, informatica, nucleare, energie, perchè si interpreta il loro frutto come spendibile nel mondo dell'industria e del mercato.
E' chiaro che in ambito umanistico bisognerà aspettare ancora di più, e pazientare, oltre alla solita gavetta.
Io ho fatto ai tempi miei anche lo sgomberacantine.
Con questo ti faccio i miei in bocca al lupo lo stesso.
"Sunt lacrimae rerum, et mentem mortalia tangunt" (Verg., Aen., I, 462)