egr. Direttore,
pur non essendo un assiduo lettore non ho potuto non constatare come, discapito le -peraltro encomiabili- numerose e frequenti prese di posizione contro l'omofobia e altre piaghe sociali, in questa onorevole rivista non si presti nei fatti la dovuta attenzione al più scontato ma mai completamente superato tema della parità dei sessi.
Dal Direttore allo staff e giù fino all'utenza di questa encomiabile rivista non compare -a meno che i nick mi traggano in inganno- una sola donna!!!!
Si tratta di una precisa e cosciente scelta editoriale, tipo "vogliamo una rivista scritta da uomini che si rivolga ad uomini" o si annida anche nel vostro encomiabile seno una sorta di prevaricazione per cui in "Darkroom" le donne sono ostacolate dal e non fanno carriera e non sono prese nella dovuta considerazione con l'ulteriore e deleteria conseguenza di far allontanare l'intero pubblico femminile dal bacino d'utenza di una rivista percepita -a torto o a ragione- maschilista?
Visto che non credo alla prima ipotesi, Egregio Direttore, mi permetto di sufggerirLe -in quanto ormai improrogabile- l'adozione di un sistema a quote rosa nella Sua -peraltro pregievolissima- rivista. Modello Norvegia per intenderci, paese che so, Lei ammira per molteplici motivi. Se per motivi gestionali la rivista non si potesse permettere ulteriore staff, troverei ragionevole recidere la collaborazione con soggetti maschili democraticamente selezionati dagli utenti del forum, preocedimento che innescherebbe tra l'altro in questo modo in "Darkroom" un processo di selezione meritocratico e una tensione al risultato nei Suoi collaboratori da cui -senza dubbio- la Sua encomiabile Rivista trarrà enorme giovamento non da ultimo per il recupero di tutta quella fetta di pubblico feminile che l'attuale gestione masculocentrica si è lasciata alle spalle.
Certo della Sua sensibilità allo scottante tema sollevato
auguro buon weekend.