Lo scandalo Grinzane Cavour

[dave]

Una delle iniziative culturali più importanti in Piemonte completamente rovinata da questo personaggio...secondo me, è un fatto di cronaca allucinante....

Fonte: La Stampa


Soria, giri di fatture per 915mila euro Soldi pubblici per scopi privati



L'accusa: fatture false per 440mila euro per comprarsi una casa.
Il patron in una intercettazione rimproverava ad un'impiegata di non essersi buttata per terra e aver finto di essere stata molestata dagli investigatori
TORINO
Sono 915mila euro i fondi che Giuliano Soria, il patron del Premio Letterario Grinzane Cavour, ha sottratto all’associazione di cui era presidente per utilizzarli a scopo privato. Soria è stato arrestato ieri con l’accusa di violenza sessuale e malversazione e, per quest’ultimo reato, sono stati forniti oggi i dati dalla Procura torinese.

Risulta nel dettaglio, per quanto riguarda la sottrazione di fondi pubblici, che Soria in accordo con il venditore ha fatto figurare il costo del suo appartamento privato in via Montebello 21 a Torino sottostimato per un valore di 720mila euro, quando il valore reale dell’immobile era di un milione e 192mila euro.

I restanti 472mila euro sono stati imputati all’Associazione Grinzane Cavour, che acquisiva lo stesso giorno altre unità immobiliari; ma in realtà i soldi servirono per coprire la differenza per l’acquisto del suo appartamento privato. I dati risultano dagli assegni circolari emessi dall’indagato, alimentati per circa tre quarti da denaro di provenienza pubblica che in questo modo veniva distratto dalla finalità per cui era stato erogato.

Un altro capitolo dell’indagine si riferisce a 245.564,25 euro, importo corrisposto con denaro proveniente in massima parte dalla Regione Piemonte e in minima parte dal ministero dei Beni culturali. Si tratta di fatture emesse su esplicitaa indicazione dell’indagato sia per il destinatario sia per la causale da indicare. Fatture emesse da imprenditori edili all’associazione per lavori effettuati al castello di Castigliole d’Asti, ma in realtà si tratta di lavoro effettuati presso le abitazioni private di Giuliano Soria a Torino, Ospedaletti (Imperia) e Parigi.

Un terzo capitolo evidenzia 149.980,36 euro riguardo sempre a fatture emesse all’indagato da alcune ditte per lavori che venivano indicati a favore dell’associazione ma in realtà venivano effettuate nelle abitazioni private di Soria, come dimostrano i 48mila euro di fatture per un tappezziere per lavori al castello ma in realtà effettuati a Torino e Parigi.

Il totale delle fatture false ammonta quindi a 440mila euro che sommati ai 472mila euro utilizzati peri l pagamento del suo appartamento al terzo piano di via Montebello 21 a Torino danno un totale di 915mila euro. La cifra potrebbe essere destinata a crescere poiché al vaglio degli inquirenti c’è anche l’utilizzo da parte di Giuliano Soria di fondi pubblici per beni e servizi indirizzati a sé.

Giuliano Soria è attualmente detenuto nel carcere delle Vallette a Torino a seguito dell’arresto per pericolo di inquinamento prove riguardo alle accuse di violenza sessuale, maltrattamenti e pericolo di reiterazione del reato per quanto riguarda la malversazione.

Gli inquirenti si sono decisi a intervenire dopo aver scoperto una serie di episodi, grazie anche - come ha spiegato il procuratore aggiunto Pietro Forno nel corso di una conferenza stampa - alle intercettazioni telefoniche.
In una di esse si sente Soria rimproverare aspramente una collaboratrice perchè, durante una perquisizione, avrebbe dovuto - secondo lui - buttarsi per terra e fingere di essere stata molestata da uno degli investigatori.