Quello che però rende imperdibile questo film è il cast: Paul Sorvino, Bill Moseley (non aprite quella porta, la casa dei 1000 corpi), Nivek Ogre (Skinny Puppy), Paris Hilton (!), Sarah Brightman, Anthony Head e Alexa Vega, e tutti (inclusa la Hilton) offrono performances davvero notevoli.
Nel 2056 un'epidemia che colpisce gli organi sta uccidendo decine di milioni di persone, mettendo a rischio la sopravvivenza del genere umano. Una multimiliardaria azienda biotecnologica, la GeneCo, offre finanziamenti per concedere trapianti anche a chi non è abbastanza ricco da assicurarsi nuovi organi. Chi non riesce a pagare le rate, però, riceve la visita dei repo men, assassini/chirurghi, che sono inviati a riprendersi gli organi trapiantati. La GeneCo è gestita da Rotti Largo (Sorvino), padre di tre figli: il sociopatico Luigi (Moseley), l'effemminato Pavi (Ogre), che indossa (stile "leatherface") volti femminili per nascondere il proprio viso sfigurato, e la trapianto-dipendente Amber Sweet (Hilton). A questo si aggiunga una droga estratta dai cadaveri, lo Zydrate, una ragazza reclusa a causa di una malattia del sangue (Vega), e suo padre (Head), medico che le sta cercando una cura, e il cui passato e presente nascondono orribili segreti, e tutti i legami più o meno nascosti che legano i personaggi fra di loro...
Certo fa effetto una storia simile cantata dall'inizio alla fine con elementi da rock opera, ma forse proprio questa miscela di ingredienti folli rende il film unico nel suo genere.
A me è piaciuto!
