FILM RECENTI CONSIGLIATI

[dave]

Visto ieri "Basta che funzioni" di W. Allen: concordo con The Director, uno dei migliori film di Allen degli ultimi anni!!
Spassoso, battute geniali e una storia in linea con la bravura del regista. La protagonista del film mi ha ricordato il personaggio recitato da Mira Sorvino nel magistrale "La Dea dell'Amore".

[The Director]

Stavolta i f.lli Coen non mi hanno convinto.... "A serious man" è a mio avviso deludente.

Visto: come sei stato 'tenero' nel giudizio... io lo colloca a metà fra inutile ed orribile: una palla micidiale che non dice niente e non va da nessunissima parte... ma perchè i Coen si sono lanciati in questa boiata inconcludente??? Per me si sono davvero macchiati la carriera, anche se sta porcheriola credo la vedranno in pochi, e quei pochi la dimenticheranno presto...

(comunque questi nostri commenti avrebbero trovato collocazione migliore nel topic sui film recenti da evitare )

[The Director]

Vi consiglio VIVAMENTE "Sherlock Holmes": grandissimo Guy Ritchie, è riuscito a fare funzionare la storia alla perfezione senza snaturare il suo eccellente stile! Grandissima prova di Robert Downey Jr. e film stupendo sul piano visivo, non vedo l'ora che arrivi il sequel (già in lavorazione per il 2011)!!!

[Didimo]

Vi consiglio VIVAMENTE "Sherlock Holmes": grandissimo Guy Ritchie, è riuscito a fare funzionare la storia alla perfezione senza snaturare il suo eccellente stile! Grandissima prova di Robert Downey Jr. e film stupendo sul piano visivo, non vedo l'ora che arrivi il sequel (già in lavorazione per il 2011)!!!

...su tuo consiglio ero pronto a guardare "The International". Ma ora, dopo che mi hai tessuto le lodi di "Segnali dal futuro" (mezza
minkiata) e ora "Sherlock Holmes" (baracconata senza pretese) comincio a dubitare dei tuoi suggerimenti

[The Director]

Vi consiglio VIVAMENTE "Sherlock Holmes": grandissimo Guy Ritchie, è riuscito a fare funzionare la storia alla perfezione senza snaturare il suo eccellente stile! Grandissima prova di Robert Downey Jr. e film stupendo sul piano visivo, non vedo l'ora che arrivi il sequel (già in lavorazione per il 2011)!!!

...su tuo consiglio ero pronto a guardare "The International". Ma ora, dopo che mi hai tessuto le lodi di "Segnali dal futuro" (mezza
minkiata) e ora "Sherlock Holmes" (baracconata senza pretese) comincio a dubitare dei tuoi suggerimenti

A parte che, come diciamo noi piemontesi, non tutti i gusti sono alla menta... i due di cui sopra possono anche non esserti piaciuti per i tuoi motivi, ma mica ti ho consigliato "2012"... Se poi per queste divergenze su film comunque non certo da buttare nel cesso (mi sta bene che non ti sian piaciuti, ma oggettivamente le porcherie sono ben altre) vuoi precluderti "The International", accomodati pure, non saprai mai se ti sei perso qualcosa...

Su "Sherlock Holmes": sarà magari puro intrattenimento, ma quando è questo che si cerca, a me piace che sia fatto proprio così. Sai quanti film potremmo inserire molto più a pieno titolo fra le 'baracconate senza pretese'? I film per riflettere, imparare etc. sono altri. Molto più 'senza pretese' il nuovo "Dorian Gray", per quel che mi concerne. Poi cazzo, stiamo parlando di Guy Ritchie, mica di Kieslowski! E comunque, se proprio vuoi saperlo, mi diverte molto di più guardare le 'baracconate senza pretese' di Ritchie che il fottutissimo 'decalogo' o i fottutissimi 'tre colori', che magari saranno profondissimi, ma fondamentalmente mi intrattengono come la dissenteria e mi fanno due palle come due villette a schiera. E non mi vergogno affatto a dirlo, anzi: in c**o al dogma 95 e al cinema d'essai (roba per critici snob, solitamente francesi, molto spesso italiani), guardatevi "Revolver" ed apprezzatelo, se il cervello non vi impone che "no, non è quel cinema d'autore che manco i parenti del regista vanno a vedere, ma che io, che sono una mente superiore per intelligenza e sensibilità, so apprezzare!!!".

Di "Segnali Dal Futuro" mi è piaciuta parecchio la storia: è un delitto? Non lo sto mica mettendo tra i capolavori del cinema contemporaneo, ne all'atto di consigliarlo ho scritto che lo sia.

Quando consiglio un film non significa per forza che sia un capolavoro, significa solo che personalmente l'ho gradito. Non è che per questo debba piacere a tutti. Magari a te piace l'ultimo dei Coen, chissà... nelle opinioni su FilmUp c'è gente che gli dà 10 stelline, decantandone le lodi...

Didimo, sinceramente NON penso che tu sia uno di quelli che si fanno le seghe con Kieslowski & co., vedo solo un'eccessiva severità da parte tua se un film sono io a consigliarlo: non sarebbe tutto più semplice se accettassi, come io faccio, che la gente ha gusti differenti e che, in ogni caso, la spazzatura è BEN ALTRA???

Un ultimo esempio pratico: a me "Angeli E Demoni" non è affatto piaciuto, quello sì che l'ho trovato una baracconata, ma ho la decenza di non metterlo comunque sul fondo del barile, dove individuo roba ben peggiore... siamo onesti, ecco tutto.

[Didimo]

Sto iniziando a pensare che l'emoticon dell'ironia, di cui ho sentito parlare e che mi sembrava una emerita cazzata, in realtà
non sia così inutile

Director, a me le baracconate tendenzialmente piacciono, non ho problemi nemmeno coi film d'autore, o di qualsiasi altro
genere, posto che - ribadisco - mi piacciano.

In effetti mi sono espresso male: Sherlock Holmes è una baracconata CON pretese.

The International lo guarderò comunque, tranqui

[The Director]

The International lo guarderò comunque, tranqui

Vedrai che non è nè una baracconata nè una mezza minchiata

[dave]

E non mi vergogno affatto a dirlo, anzi: in c**o al dogma 95 e al cinema d'essai (roba per critici snob, solitamente francesi, molto spesso italiani), guardatevi "Revolver" ed apprezzatelo, se il cervello non vi impone che "no, non è quel cinema d'autore che manco i parenti del regista vanno a vedere, ma che io, che sono una mente superiore per intelligenza e sensibilità, so apprezzare!!!".

ehm, The Director, mi sembra un po' riduttivo dire che TUTTO il cinema d'essai è roba per critici snob...
Ci sono film d'essai fantastici e che sicuramente qualcosa di più allo spettatore rispetto a Sherlock Holmes, Avatar e compagnia hollywoodiana. Prima che nasca qualsiasi diatriba, metto le mani avanti, dicendo che mi piacciono film "trash" che nemmeno puoi immaginare e che preferisco non citare. Tuttavia, accanto al trash, mi vedo molto volentieri il film dei tre colori o qualsiasi altro bel film d'essai, senza arrivare a fare proposizioni così assolutistiche...

[The Director]

Ma non volevo essere asolutistico, dico solo che il cinema d'essai A ME pare roba per critici snob, come al Didimo 'Sherlock Holmes' pare una 'baracconata'... tu lo metti di fianco ad 'Avatar', e già io non sono affatto d'accordo ad esempio...

Poi scusate, ma "Sherlock Holmes" per essere un bel film doveva affiancare la pesantezza di un "Manderlay"? Boh... Per me il nuovo film di Ritchie funziona PER-FET-TA-MEN-TE. E' solo il mio giudizio, è lecito dissentire.

Una 'provocazione': guardatevi il film francese "Ognuno Cerca Il Suo Gatto" (anche se vi direi di NON farlo perchè non vi voglio così male) e poi leggetevi le recensioni dei sapientoni radical-chic...

Comunque, pur non amando il cinema d'essai, mi piacerebbe non essere trattato come uno da cinepanettoni, non mi sembra proprio di esserlo. Certo mi piace un cinema molto più commerciale rispetto a certe 'pizze', ma mica in questa sede consiglio "Ghost Rider" o "2012", che diamine!!!

[dave]

"Ognuno cerca il suo gatto": mah, carino, non un capolavoro. Poi, da buon tedescofilo, sono decisamente prevenuto nei confronti di ciò che proviene dalla Francia...anche in questo caso, trattasi di "affinità elettive"!

Non puoi però venirmi a dire, per esempio, che "Il Cielo sopra Berlino" sia un film da "sapientone radical chic", questo non te lo passerei manco morto. Si tratta di un capolavoro della cultura cinematografica!

Poi, userei con il contagocce l'espressione "sapientone radical chic", perché spesso viene usato impropriamente nei confronti del mio ambito di studi. Non vorrei che diventi un'etichetta semplicistica per celare il fatto che uno non è interessato a certi ambiti di cultura, ma non vuole al tempo stesso apparire ignorante. Non penso sia il tuo caso, tuttavia spesso ho questo sentore, quando viene usata tale antipaticissima espressione...

[The Director]

"Ognuno cerca il suo gatto": mah, carino, non un capolavoro. Poi, da buon tedescofilo, sono decisamente prevenuto nei confronti di ciò che proviene dalla Francia...anche in questo caso, trattasi di "affinità elettive"!

Non puoi però venirmi a dire, per esempio, che "Il Cielo sopra Berlino" sia un film da "sapientone radical chic", questo non te lo passerei manco morto. Si tratta di un capolavoro della cultura cinematografica!

Poi, userei con il contagocce l'espressione "sapientone radical chic", perché spesso viene usato impropriamente nei confronti del mio ambito di studi. Non vorrei che diventi un'etichetta semplicistica per celare il fatto che uno non è interessato a certi ambiti di cultura, ma non vuole al tempo stesso apparire ignorante. Non penso sia il tuo caso, tuttavia spesso ho questo sentore, quando viene usata tale antipaticissima espressione...

De "Il Cielo..." non parlo perchè il cinema di Wenders non mi piace, mi spiace. Il che non deve per forza sottintendere che io sia un ignorante o uno da cinepanettoni, se fai questo 'assioma' sono io che non te lo passo: sono cose che certi presunti 'intellettuali' si raccontano per stare meglio con sè stessi. E non credere: ho provato a vederne di film suoi, ma non mi vanno proprio giù...

Devi ammettere che se da un lato io sorvolo su certo cinema (per scelta dopo aver provato più volte, non per partito preso), dall'altrò lato ci sono eccome ' sapientoni radical-chic' che, se un film ha un budget superiore ai 5mila euro, se non ha le sovvenzioni dei Beni Culturali quando governa la Sx o se l'han visto in più di 8 persone, si rifiutano di guardarlo. Ti ringrazio per non mettermi fra gli ignoranti, però allora devi concedermi di usare questo termine, sai bene che per certi personaggi vale eccome. Poi hai ragione anche tu quando dici che alcuni usano quel termine in modo pretestuoso.

Io da un film pretendo mezzi (se necessari, sia chiaro), qualità, recitazione e una trama con dello spessore, ed i film sui quali ho discusso col Didimo per me hanno questo mix. Mica ho citato "La Mummia", eccheddiamine... Ok, coi soldi con cui si paga Cage certi registi farebbero 500 film, ma questo vuol forse dire che un certo tipo di cinema è ok ed un altro invece no? De gustibus, dico io.

Per la cronaca, fra i miei Top 5 ci sono senza dubbio "Apocalypse Now" e "2001 Odissea Nello Spazio", non proprio due Blockbuster o dei filmetti...

[sigur]

.....è così bello il cielo sopra Berlino.....vedi il film...poi ci vai è trovi quel cielo......
per me è un film meraviglioso!

[dave]

Ok, su Wenders ci ho provato...
Comunque, de gustibus: io quel film lo adoro!!!!!!!!!

Per il resto, sono d'accordo con te. Personalmente, non ho nemmeno troppi problemi con i cinepanettoni (basta che non rientrino nel recinto del film culturale). Mi spiego: Parenti e Vanzina, in fondo, rappresentano cinematograficamente un modello sguaiato e cafone di italiano che ci circonda quotidianamente. Quindi, in realtà, producono una sorta di realismo volgare che collima perfettamente con il quotidiano.

"Sapientone radical chic" è un'espressione che si addice sicuramente a molti, ma continuo a pensare che vada usata con cautela, perché se un giorno viene a corrispondere totalmente al concetto di cultura, beh, allora ci diamo una zappata sui piedi! La destra la applica perché ha lo spauracchio della cultura di sinistra e la sinistra fa in modo che questa espressione rimanga a galla, perché si diverte a rotolarsi nel suo snobismo. Tuttavia, ci sono una marea di giovani (e meno giovani) uomini di cultura che se ne fregano altamente di questi cliché e producono grandi forme di arte e cultura. Questo non bisogna MAI dimenticarlo!

[MAXLINE]

Mi sono imbattuto in questo trailer.
Mi pare assai promettente...

http://www.youtube.com/watch?v=2GxSDZc8etg

[The Director]

Finalmente ho visto "L'uomo che fissa le capre": già dal trailer avevo capito che lo avrei apprezzato

Sarcastico, divertente e con un Jeff Bridges che farà felici i fans del 'Drugo'